venerdì 4 ottobre 2013

edoardo cremonese - siamo il remix dei nostri genitori (2013)

edoardo cremonese (già edo) si avvicina alla musica a tredici anni per superare la sua timidezza. padovano doc, dal 2009 vive a milano. a 19 anni viene ingaggiato da mtv per buttarsi col paracadute sul palco di trl durante l'esibizione live dei muse, sotto lo sguardo allibito del pubblico. nel 2004 forma gli isterica, la sua prima band, ma è dal 2007 che comincia ad esibirsi come solista con lo pseudonimo di edo
all’ep naso a tramezzino, pubblicato nel 2009 segue per vedere lost, primo disco totalmente autoprodotto nel 2011, in cui edo fa tutto da se: scrive, canta e suona. segue un’intensa attività live, con oltre cento concerti, alcune volte da solo con la sua chitarra acustica, altre volte accompagnato dai bucanieri, band di amici storici che vengono coinvolti anche nelle registrazioni del nuovo album. abbandonato lo pseudonimo edo per tornare al proprio nome e cognome, il cantautore inizia nel 2012 a lavorare a siamo il remix dei nostri genitori, che uscirà l’11 ottobre. un titolo che fa riferimento ad un tema molto intimo, vale a dire il rapporto con i propri “vecchi”, il confronto fra generazioni, nella convinzione che – come dice cremonese - “cambiano i periodi storici, gli scenari, i problemi, ma la storia si ripete, si 'remixa' e... cambia, ovvio”…
come l’album precedente, anche il nuovo lavoro è stato registrato attrezzando a studio una stanzina nella mansarda dove ora vive edoardo. si tratta di dieci tracce che condividono storie e descrivono personaggi. per dare più spessore a questi soggetti o racconti sono state inserite collaborazioni importanti quali lodo guenzi (lo stato sociale), nicolò carnesi, alberto pernazza (ex otago, magellano). ne è uscito un disco dallo stile fresco, ironico, diretto, personale sia nella scrittura dei testi che nel mix di melodie proposte. il video relativo alla title-track del disco, realizzato da stefano poletti, è stato girato nellex ospedale psichiatrico paolo pini di milano, oggi museo di arte contemporanea. edoardo ha lavorato un anno nel centro dove si fa arte contemporanea in ambito psichiatrico, uscendone umanamente arricchito. per lui è stato importante girare proprio lì, poiché pensa che il museo sia un esempio del positivo passaggio di testimone fra generazioni. una deliziosa musica scanzonata dona leggerezza ad un testo che, in realtà, è una riflessione profonda e disincantata sul rapporto figli-genitori…

siamo il remix dei nostri genitori
alla mia età i miei avevano già due figli, 

e una casa in via dei martiri. 
alla loro età io non ho fatto quasi niente di speciale, 
ma ho due lauree e sono andato ad mtv. 
dio quanto invidio i loro anni ottanta, 
sentivo tutte le hit da dentro la pancia, 
i duran duran (wild boyz) pompavano, 
dall’autoradio della panda. 
ora tu non le resisti, 
ma è meglio se state un po’ più attenti
avrei bisogno di una vacanza, 
ahi, guai a voi brutti dei. 
i nostri genitori eran come due deejay, 
e a furia di spippolare siamo venuti fuori noi.
che come la musica siamo universali, 
noi siamo remix dei nostri genitori, 
nascere è una corsa vinta 
e ha il suo caro prezzo, 
io quella volta li ad esempio, 
sono nato stanco, molto stanco e adesso…
avrò bisogno di una vacanza.
 [p] “ho prenotato, andremo in salento.” 
dalla vacanza che faremo con i tuoi. 
[p] “organizzati!” 
[e] “ma no che palle anche quest’anno in salento no.” 
[p] “e sempre a lamentarvi, 
con quei calzini spaiati e i capelli spettinati.” 
[e] “ma lei non capisce! non è vero...” 
[p] “quelle canzoni tristi a citare battisti.” 
[e] “no tra l’altro a me battisti non è mai piaciuto.” 
[p] “ora basta! 
se continui a frequentare mia figlia ti faccio il culo!” 
si che sono guai…
avrei bisogno di una vacanza, 
ahi, guai a voi brutti dei. 
i nostri genitori eran come due deejay, 
e a furia di spippolare siamo venuti fuori noi.
avrei bisogno di una vacanza,
......

*[p] = pernazza
  [e] = edo

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