domenica 20 luglio 2014

abiku - qui non succede mai niente (2014)

gli abiku sono cinque ragazzi di grosseto che “amano il cinema di elio petri, l'ornitologia, ma soprattutto la musica pop”. nascono artisticamente nell'estate del 2009 ed hanno pubblicato il primo disco technicolor nel 2011. fondamentalmente si sentono un po’ dei peter pan e ritengono che, chi voglia rivolgere al mondo uno sguardo di tipo artistico, debba per forza conservare un po’ di innocenza infantile. non a caso il loro nome prende a prestito una parola che, nella mitologia del popolo africano degli yoruba, indica gli spiriti dei bambini trapassati prima di raggiungere la pubertà: spiriti che, ciclicamente, muoiono e rinascono, sempre sotto forma di bambini, proiettando così l’infanzia in una dimensione senza tempo. la musica degli abiku nasce dall'incontro spontaneo delle passioni dei singoli componenti del gruppo: si compone di note che partono dal cantautorato pop fino ad arrivare al jangle, allo shoegaze, al post-punk e ad accenni retrò anni 60. 
qui non succede mai niente è il primo pezzo estratto da la vita segreta, secondo album che uscirà a settembre. il titolo è lo stesso di un'iniziativa che ha visto gli abiku esibirsi per le strade della loro terra, interpretando 12 cover di celebri brani della tradizione italiana, pubblicati su youtube dallo scorso 19 marzo. 
partendo da una classica frase qualunquista sentita pronunciare dai loro coetanei, i musicisti toscani danno vita a un progetto teso a scardinare questo cliché. vogliono essere un esempio di come sia possibile fare cultura, anche e soprattutto in una zona come la maremma, terra che è fondamentale per la loro espressione artistica. da anni, infatti, fanno le prove in un cascinale in riva all'ombrone, le loro canzoni spesso e volentieri parlano della vita in provincia e del falso immobilismo legato ad essa. 
da pochi giorni, per la regia di edoardo lenzi, è uscito il lyric video che presenta il nuovo singolo. ogni fotogramma del clip è composto da una foto (ne sono state scattate 44,101) e diverse sono le persone che hanno partecipato alle riprese, ognuna con un cartellone scritto a mano che riporta una frase del testo. un brano electro-dream pop che si presenta come un racconto provocatorio, ironico e dolcemente intenso. inizialmente potrebbe sembrare quasi una dichiarazione di guerra nei confronti della loro città, in realtà, ad un ascolto più attento, si rivela una profonda dichiarazione di nostalgia per un amico che, forse partito alla ricerca di qualcosa che non riusciva a trovare nella sonnolenta vita in città, è ormai lontano da troppo tempo…
qui non succede mai niente
"farei qualsiasi cosa pur di lasciare la città 
perché mi manca qualcosa che non si può trovare qua"
se almeno avessi parlato così
avrei potuto chiederti di restare 
poi, arrendendomi all'evidenza, 
ti avrei lasciato andare 
tanto qui non succede mai niente 
qui non succede mai niente 
terremoto, dove sei? 
tromba d'aria, dove sei? 
napalm, dove sei? 
"qual'è il suo vero lavoro 
ma quand'è che crescerà?" 
qui suonare la chitarra è un crimine 
via saffi, here we come! 
vorrei finirla di parlare di te 
e ricominciare a parlare con te 
ma i desideri hanno il limite 
di non considerare il fatto che 
qui non succede mai niente 
qui non succede mai niente 
carabina, dove sei? 
barricata, dove sei? 
lanciafiamme, dove sei? 
bombardiere, dove sei? 
agente arancio, dove sei? 
bomba atomica, dove sei? 
luca, dove sei?
luca, dove sei?


gli abiku sono:
giacomo amaddii barbagli: voce chitarra
virna angelini: basso voce
edoardo lenzi: tastiere sintetizzatori samples voce glockenspiel
stefano campagna: batteria percussioni tastiere
lorenzo falomi: chitarra voce

[ringraziamenti]
a fabio bruni per le foto
a costello's per la disponibilità
a ellebi per il grande aiuto