giovedì 3 gennaio 2013

marina rei feat. pierpaolo capovilla - e mi parli di te (2012)

a settembre 2012 marina rei pubblica il suo nono album, "le conseguenze naturali dell'errore". il cd, autoprodotto dalla cantautrice e percussionista romana, vanta preziose collaborazioni artistiche, tra cui, andrea appino, pierpaolo capovilla, paolo benvegnù, bud spencer blues explosion, valerio mastandrea, max gazzè e roberto angelini.
 "questo disco ha preso forma nel tempo, col tempo. vorrei fossero le parole delle canzoni a parlare per me, per non lasciare niente al caso. ho incontrato e parlato più volte con gli artisti con i quali ho condiviso questa meravigliosa esperienza. Da ognuno di loro ho colto sfumature profonde e uniche. con ognuno di loro ho un ricordo di smisurata bellezza. una canzone è un piccolo miracolo, una sorpresa inaspettata. ogni volta che accade, mi lascio sorprendere." (marina rei)

il brano "e mi parli di te", primo singolo estratto, è scritto e interpretato insieme al cantante de il teatro degli orrori pierpaolo capovilla. il video, diretto da jacopo rondinelli, è stato realizzato a varese e vede i due musicisti abbandonarsi, abbracciarsi per poi lasciarsi e non amarsi più. la cantante ha dichiarato a proposito della collaborazione con capovilla: "una meravigliosa occasione. l’incontro artistico che aspettavo da tempo con un autore eclettico di grande spessore umano. grazie alla poetica delle sue parole, ha donato al brano un carattere narrativo profondo che svela le ipocrisie quotidiane del 'maschilismo narcisistico' che fin troppo spesso domina quel particolare rapporto sociale che chiamiamo amore".






e mi parli di te
e mi parli di te
degli anni che passano
e non ritornano mai
mi racconti le tue spacconate
e le piccole glorie
mi sembri Dylan Thomas
una vecchia rockstar
sorridente
infelice
che non dice mai
mai niente
della sua solitudine
te la leggo negli occhi
gli stessi occhi che
a volte piangono
non sanno neanche perchè
e si vedono anche le ferite
dell'amore
e la voglia di sparire
e di non tornare più
e le donne che ti guardano
e ti vorrebbero
si vedono
le bugie
cosi tante bugie
e mi parli di te
degli anni che passano
e non ritornano mai
ma non dici mai niente
della tua solitudine
te la leggo negli occhi
gli stessi occhi che
a volte piangono
non sanno neanche perchè
e si vedono anche le ferite
dell'amore
e la malinconia
di una vita vissuta
senza malinconie
tanto per viverla
e la voglia di sparire
e di non tornare più
il tuo amore che ti vuole bene
e che ancora crede in te
e mi parli di te
mi parli sempre soltanto
e solamente di te
ti sei mai chiesto perchè
te lo dico in confidenza
ti sei mai chiesto perchè
io non ti amo più?

Nessun commento:

Posta un commento