giovedì 10 ottobre 2013

niccolò fabi e mokadelic - il silenzio (2013)

"qualcuno doveva raccontarla, questa storia: non era nemmeno importante che lo facessi io, ma mi premeva troppo che gli altri la conoscessero". con queste parole gaia rayneri, giovane scrittrice torinese, presenta il suo libro pulce non c’è, edito da einaudi nel 2009. storia vera di "pulce", sua sorella autistica, allontanata dalla famiglia quando aveva 9 anni per presunte molestie sessuali subìte dal padre, riportata a casa mesi dopo perché non era vero nulla. "scrivere è auto-terapeutico, serve a metabolizzare il dolore, ma anche a vedere in modo più chiaro cosa è successo. e poi il libro è anche un tentativo di risarcire i miei genitori per tutto quello che hanno passato”. gaia, con il nome di giovanna, adottando di proposito uno sguardo distorto, un’emozione distante, condivide la storia di una famiglia in bilico fra affetto e nevrosi e ci restituisce l’immagine di un sistema giuridico e assistenziale italiano in cui le esigenze del singolo individuo, vengono sacrificate alle esigenze (e agli interessi) dell’ordine collettivo.
giuseppe bonito, dopo anni da aiuto regista, profondamente colpito dal racconto di gaia, che sente particolarmente “suo” anche perché ha un fratello disabile, ne ha fatto il soggetto del suo esordio dietro la macchina da presa. il risultato è un film che racconta una storia di autismo in maniera intensa ma non retorica e per questo ha conquistato diverse riconoscimenti, anche se a tutt'oggi non ha ancora trovato la distribuzione che merita. Ad interpretarlo Pippo Delbono, Marina Massironi e, nel ruolo della protagonista, l'esordiente Francesca Di Benedetto.
la colonna sonora è stata scritta dai mokadelic e la canzone dei titoli di coda, il silenzio da niccolò fabial cantautore, da sempre sensibile in fatto di tematiche sociali, il film è piaciuto molto e, per farlo conoscere a più persone possibili, ha deciso di diffonderne il video con immagini tratte dal lungometraggio, montate per l’occasione da andrea cocchi.
con le parole della sua canzone, ancora una volta poetiche e profonde, niccolò ci permette di capire che il silenzio si può trasfigurare, diventando un linguaggio privilegiato a cui possono accedere, però, solo le anime più sensibili...

i
il silenzio
 il silenzio cos'è con te
è una voce che non mente il silenzio tra noi non c'è
chi lo vuole si sa sente
ci sente e non c'è niente di più importante
di quando stiamo tra molta gente
e dei tuoi occhi cercare solo i miei nei gesti piccoli nei dettagli
ci puoi trovare grandi pensieri
e io ti sento e riconosco i tuoi il silenzio cos'è con te
è una voce che non mente il silenzio tra noi non c'è
solo chi lo vuole si sa sente conosco molti dei tuoi segreti
so dove sono i tuoi nascondigli
la confidenza che unisce chi la da non ti costringo in un personaggio
amo lo spazio dentro il tuo sguardo
quello che sei come quello che non sei ma il silenzio con te non c'è
perché solo chi vuole si sa ci sente
ci sente
solo chi vuole sente
solo chi vuole sente
solo chi vuole sente
solo chi vuole sente


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