“per me e mia madre è sempre stato un sogno trasferirci in italia. ci piacciono le persone e siracusa è verde tutto il tempo, mentre in norvegia per sei mesi l'anno è tutto grigio. quindi per noi è incredibile vivere in un posto con così tanti colori. è fantastico…”
nella nuova città, per erlend, è stato curioso e divertente imparare la nostra lingua ascoltando la musica italiana, in particolare quella degli anni '60 e '70, alla quale ha finito per appassionarsi. lo scorso aprile aveva diffuso un video in cui i kings of convenience, nella piazza del duomo di Siracusa, interpretavano una versione live di una ragazza in due, una canzone de i giganti, del 1965.
ora è arrivato il suo primo singolo in italiano, la prima estate, una canzone che, con pronuncia esotica, ritmo fresco e brioso, racconta il giorno di laurea di lucia, un’amica di erlend. ha voluto farle una sorpresa raccontando il suo momento magico. ma è anche un brano che parla di futuro, di guardare sempre avanti verso un traguardo.
il video, girato in un limoneto siracusano, è semplice ed ha i colori caldi e luminosi di una bella giornata estiva. la protagonista femminile è, appunto, lucia moschella e nelle immagini compare anche il padre, l’assessore fabio moschella. la regia è del siracusano gabriele galanti e di marcin öz (che con erlend gestisce la bubble records, etichetta che pubblica il brano). quattro minuti o poco più di contagiosa allegria in cui un'incontenibile gioia di vivere, di esserci in prima persona sempre con un sorriso, arriva a chi l'ascolta spazzando via le nuvole e il grigiore che a volte accompagnano il nostro quotidiano...
la prima estate
il giorno è arrivato, tu sei laureata
ti guardi allo specchio, ma sei ancora tu
tutta la famiglia ha percorso molte miglia
solo per te lucia, ci sono anch'io.
la prima estate, tutte e due laureati
nemmeno tuo padre, riuscirà a buttarti giù
e il tempo per ballare oppure di andar
alla zona balneare, lo meriti, vai...
vai vai vai vai vai.
sicuro poi il cielo è blu
l'autunno arriverà, mi cerchi e non ci sono più
allora dove sarai, sorridi dai, come non mai.
non è per rattristarti, che io ti sto cantando
io voglio ricordarti, la tua vita ce l'hai tu
se vuoi un consiglio, puoi solo festeggiare
lo sai ci sono io, la comitiva è laggiù...
giù giù giù giù giù.
si chiudono le porte e poi, il pacco è pronto per te!
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