martedì 7 luglio 2015

fausto mesolella - tulipani (2015)

personalità eclettica, fausto mesolella​ dal 1986 è lo storico chitarrista della piccola orchestra avion travel, nonché compositore e arrangiatore. tante sono le collaborazioni importanti con artisti quali gabriella ferri, nada, andrea bocelli, paolo conte, gianmaria testa, gianna nannini, samuele bersani. fra i suoi interessi anche la direzione artistica del premio bianca d’aponte, il più importante festival a livello nazionale dedicato al cantautorato femminile. il musicista casertano proprio quest’anno festeggia i “primi 50 anni di chitarra”, strumento che suona da quando ne aveva dodici. un traguardo importante che lo ha portato a dare un senso vocale al suo “chitarrismo”, mettendo al centro di una creazione musicale parole profonde e somiglianti al suo modo di essere. prediligendo da sempre l’aspetto umano, rispetto a quello artistico, è stato naturale avvicinarsi al mondo dello scrittore stefano benni, con il quale è maturata un’amicizia nel corso di un progetto realizzato insieme, vale a dire lo spettacolo teatrale “ci manca totò”. 
fausto, affascinato da alcune poesie dell’artista bolognese, ha pensato di creare per loro un tappeto musicale sul quale intervenire in veste di “dicitor cantante“, donando in questo modo una forma teatrale al tutto. ha preso vita così cantostefano, album realizzato nello “studio” di casa, rispettando integralmente i testi originali e che, oltre alla chitarra, immancabile protagonista, vede la presenza di basso, batteria, flicorno, contrabbasso e pedal steel. i cori sono poi impreziositi dalla talentuosa voce di petra magoni, (cantante che, insieme al contrabbassista ferruccio spinetti condivide il progetto musica nuda). il primo video estratto dall'album, per la regia di alfredo buonanno, è relativo al brano tulipani: la storia di un fiore (o di tutti i fiori), che nascono, raggiungono il loro splendore e poi ci salutano...
una melodia dolcissima che accompagna parole rese ancor più intense dal recitato cantato, avvolge languidamente chi si abbandona in ascolto, regalando emozioni che permettono di volare “alto”, al di sopra di qualsiasi affanno quotidiano…


[grazie a ellebi per il grande aiuto]

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