simone lenzi (voce), antonio bardi (chitarra), matteo pastorelli (chitarra), daniele catalucci (basso), giulio pomponi (tastiere) e valerio griselli (batteria), lo scorso settembre hanno pubblicato il sesto album, venga il regno. questo disco, in particolare, grazie anche a testi più diretti, stabilisce un rapporto intimo ed immediato, fra ciò che è dentro di noi e quello che accade fuori. un mondo, quello attuale, fatto di mancanza di certezze, a cominciare dal lavoro, passando per la politica o la religione, ma nel quale continuare a coltivare la bellezza di “esserci” fino in fondo ogni giorno, è un’opportunità da non perdere…
rimanere fiduciosi, mantenere la speranza, tutto questo traspare anche nel video, con la regia di matteo scotton, relativo al brano anni di piombo. un tema delicato quello affrontato, alla quale la band tiene moltissimo. si parla anche di aldo moro, di quegli “anni terribili”, cercando di raccontarli oltre la storia. la convinzione è che, in quell’esperienza orrenda che fu il sequestro e l’uccisione dello statista democristiano, il nostro paese si sia giocato tante possibilità che, se realizzate, avrebbero reso il nostro presente un po’ meno disperante. rimane comunque il desiderio di non soccombere di fronte a quello che si potrebbe definire “il male della storia” e un senso di profonda gratitudine per tutti quei “padri” che, come aldo moro, con la loro statura umana, il loro coraggio, hanno contribuito a salvaguardare la vita democratica della nazione. nasce così una toccante canzone d’amore dedicata prima di tutto all’uomo aldo moro, ai suoi sentimenti che, allo stesso tempo, stabilisce un intenso legame fra passato e presente. entrambi caratterizzati da un realtà quotidiana “pesante” da vivere, ma in cui resistere, guardare avanti comunque con un sorriso è una necessità o forse addirittura un dovere, che abbiamo nei confronti di noi stessi e di coloro che amiamo…
anni di piombo
l'autostrada è del sole stanotte
l'autostrada è del sole stanotte
ma piove sul valico a Bologna
eppur bisogna andare
la radio mi trasmette l'amore amore
stai tranquilla, vado piano
quando arrivo poi ti chiamo
da un telefono a gettoni
e ti dico che non mi hanno
colpito le scosse
non mi hanno rapito le brigate rosse
non avere paura, non temere,
non c'è piombo in fondo al nostro cuore
io, me la cavo bene.
tutto un'altra galleria stanotte
le stelle, le luci dei fanali
e una mia immensa tenerezza passa per le tue mani,
ciao, ci sentiamo domani
Stai serena che se ho sonno
io mi fermo e forse dormo
per un paio d'ore o per vent'anni amore
Stai tranquilla, vado piano
quando arrivo poi ti chiamo
da un telefono a gettoni
e ti dico che non mi hanno
colpito le scosse
non mi hanno rapito le Brigate Rosse
non avere paura e non temere
non c'è legge speciale
né ragione di stato
più nulla da rivendicare
più nessun potere, nessun mare
non c'è piombo in fondo al nostro cuore
stai tranquilla, vado piano
quando arrivo poi ti chiamo
lettera di san paolo agli operai
scrivo dal nuovissimo quartiere
da una cella dentro un alveare
per dirvi che vi auguro
buon natale
operai del lingotto
è un felice 1978
circoncidetevi il cuore e il petto e apritevi al vento
io credo nel cemento
e costruirò la mia chiesa
perchè io
io credo in dio
e credo in voi
credo nel partito comunista
e nei pink floyd
perchè credo nell'amore universale
e credo in te
credo in gesù cristo il redentore
e in berlinguer
credo nel cemento disarmato
credo che tutto sia compiuto e che tutto sia ormai passato.
foto:
(1) franco catalucci
(2) (3) (4) starfooker
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