<<“mi piace molto voltarmi nel buio e osservare le facce degli altri spettatori. e poi mi piace cogliere quei particolari che nessuno noterà mai. Invece, non mi piacciono i vecchi film americani quando il guidatore non guarda la strada.” coltiva un gusto particolare per i piccoli piaceri: tuffare la mano in un sacco di legumi; rompere la crosta della creme brulée con la punta del cucchiaino; e far rimbalzare i sassi sul canale saint martin. amélie continua a rifugiarsi nella solitudine. si diverte a porsi domande cretine sul mondo e su quella città che si stende davanti ai suoi occhi, per esempio: “quante coppie, in questo preciso istante, stanno per avere un orgasmo?” "quindici". la mitezza del giorno, quel profumino nell'aria, il rumore tranquillo della città. inspira profondamente e la vita le appare semplice e limpida. a un tratto si sente sommersa da uno slancio d'amore, un desiderio di aiutare l'umanità intera...>>
"il favoloso mondo di amélie”
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