il progetto artistico di questa band è complesso, sia dal punto di vista concettuale che di quello tecnico. parola d’ordine è provare, cambiare, ribaltare tutto, ma attenendosi ad un ordine preciso. la base musicale elettronica, ottenuta programmando con logica matematica alcuni tipi di macchine, diventa viva e calda grazie all’aggiunta di elementi acustici, strumenti vintage o amplificatori analogici. si forma così un ibrido, una sorta di math rock, dai contenuti densi di riferimenti di ogni genere passando dal cinema - sono fan sfegatati e devoti discepoli del regista david lynch - al campione di scacchi kasparov, alla sequenza di numeri interi positivi di fibonacci. è un concept album che affronta il rapporto fra uomo, macchina, dio e numeri e l’affascinante dicotomia tra scienza e spirito, fede e logica. ne emerge la convinzione che ci sia un vertice che unisce le facce di questa piramide, che approcci diversi in fondo convergano allo stesso vertice, anche se ci sono ancora molti gradini da salire prima di rendersene conto.
michele emmer, docente di matematica all'università la sapienza di roma e autore delle animazioni di flatlandia, racconto che affronta da un punto di vista originale il concetto di un mondo a più dimensioni, ha invitato gli eterea a presentare il progetto di bios al convegno "matematica e cultura 2014". il tour che presenta il nuovo lavoro in dimensione live, viene ironicamente chiamato "tour del cavolo" (in riferimento all’ortaggio protagonista della copertina dell'album) e integra la performance musicale con un cortometraggio animato e proiezioni di visual su superfici mappate, come è evidente anche dal video, proprio relativo al tour check del brano homo siemens...
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