la lavorazione del disco, decisamente autobiografico, è stato effettuata la scorsa estate, dopo una lunga stagione di provini e lavoro sugli arrangiamenti e, più in generale, un periodo di intensa riflessione su quello che la band aveva fatto in passato e quello che desiderava fare nel futuro. prodotto con fabio grande dei quartieri, quasi tutto l’album è stato registrato nel borgo di vejano (vt), a metà tra casa di marcello e la chiesa del paese. esce anche in formato libro, infatti un breve racconto di francesco pacifico è contenuto nel booklet di corredo ed è divenuto la prefazione di quello che è il canzoniere del disco: un libretto con testi, accordi, spartiti, foto e altro.
blues balneare è il primo video estratto dal nuovo lavoro, diretto dallo stesso marcello enea newman.venerdì 14 giugno 2013
marcello e il mio amico tommaso - blues balneare (2013)
marcello e il mio amico tommaso vengono da roma e nascono come una piccolissima orchestra pop da cameretta, composta da violoncello, oboe, chitarra acustica, batteria, xilofono e due voci. a quasi due anni dall’uscita dell’ep d’esordio in lingua inglese, chounette, da pochi giorni è stato pubblicato in free download il loro primo album nudità. per l’occasione gli elementi sono diventati sei e la lingua di scrittura è l’italiano.
"girare questo video è stata una delle esperienze più stressanti della mia vita. era la mia prima volta da regista e una delle prime da attore. non vado spesso in discoteca ma quando ci vado è per annullarmi. in serate come quella che fa da sfondo per il video sento che riesco a scomparire, diventare la folla, passare inosservato. mi dà un senso di benessere specialissimo, non lo trovo da altre parti. l’idea del video era di portare la canzone nel mondo reale, confrontare il narratore con le persone che presumibilmente un tipo come quello della canzone incontrerebbe nella vita reale. abbiamo deciso di girare in quella location il giorno stesso in cui poi abbiamo fatto le riprese e non abbiamo fatto in tempo a chiedere il permesso agli organizzatori. se qualcuno ci chiedeva spiegazioni dicevamo di star girando un promo per la serata. Per un po’ ha funzionato e nel tempo passato dentro abbiamo girato un bel po’ di take, anche se purtroppo molte sono state interrotte a metà, una volta perché dei ragazzi ci lanciavano ghiaccio in testa dalle balconate, poi perché un ragazzo passando mi ha strappato le cuffie dalla testa buttandole per terra, poi perché un buttafuori del locale mi ha spinto in uno stanzino per far passare la gente. quella è la take che abbiamo scelto, montata con la fine di un’altra. Il taglio è brutto ma quella take non si poteva buttare. le luci e la gente che interagisce con me erano perfetti".
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