giovedì 23 maggio 2013

marlene kuntz - la libertà (2008)

tratta dallo spettacolo dialogo tra un impegnato e un non so, è stata pubblicata come 45 giri, insieme a lo shampoo nel maggio 1973 ed inserita nell’album far finta di essere sani. si tratta di la libertà di giorgio gaber, canzone che, condividendo una riflessione di natura collettiva come “la libertà è partecipazione” è diventata un “manifesto generazionale” ancora oggi del tutto attuale. la band piemontese dei marlene kuntz l’ha fatta sua al punto da inserirla nel primo album raccolta della carriera best of, pubblicato nel 2009. 
il leader del gruppo, cristiano godano, spiega così questa scelta: “un cineasta impegnato in un medio metraggio di denuncia sociale, ci chiese per i titoli di coda di fare la cover di questa canzone di gaber. ma c’è qualcosa da precisare: in realtà, già al tempo, l’opinione pubblica fraintese il suo messaggio. il signor g infatti, non intendeva indicare la strada della rivolta, dello scendere in piazza: il suo era più invito, rivolto a ciascuna persona nella propria individualità, ad abbracciare una vita fatta di attivismo e appropriazione di sé stessi, piuttosto che vivere passivamente. era un inno alla partecipazione viva alla propria stessa vita. in qualche modo la nostra scelta di questo brano è anche un modo per riscattarla rispetto alle critiche ricevute al tempo. libertà è rifiuto del conformismo, del buon senso comune, dell’uniformità, tutto senza provocazioni, ma solo per vivere una vita alla ricerca della propria verità“. il video è relativo ad un’esibizione live avvenuta nel giugno 2008 allo sferisterio di macerata, nell’ambito del Festival organizzato dall’associazione musicultura. i marlene sono affiancati dai la crus: l’interpretazione viscerale e appassionata di godano si sposa e si completa con quella intima e delicata di mauro ermanno giovanardi, arricchendo di nuove sfumature un testo già molto intenso .

la libertà
(giorgio gaber)
vorrei essere libero, libero come un uomo.
vorrei essere libero come un uomo.
come un uomo appena nato che ha di fronte solamente la natura
e cammina dentro un bosco con la gioia di inseguire un’avventura,
sempre libero e vitale, fa l’amore come fosse un animale,
incosciente come un uomo compiaciuto della propria libertà.
la libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.
vorrei essere libero, libero come un uomo.
come un uomo che ha bisogno di spaziare con la propria fantasia
e che trova questo spazio solamente nella sua democrazia,
che ha il diritto di votare e che passa la sua vita a delegare
e nel farsi comandare ha trovato la sua nuova libertà.
la libertà non è star sopra un albero,
non è neanche avere un’opinione,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.
la libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.
vorrei essere libero, libero come un uomo.
come l’uomo più evoluto che si innalza con la propria intelligenza
e che sfida la natura con la forza incontrastata della scienza,
con addosso l’entusiasmo di spaziare senza limiti nel cosmo
e convinto che la forza del pensiero sia la sola libertà.
la libertà non è star sopra un albero,
non è neanche un gesto o un’invenzione,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.
la libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.

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