miles davis e chet baker sono due grandi amori ma il suo è un talento che spazia a trecentosessanta gradi: dalla tradizione, all’elettronica, dalle melodie nordiche a quelle balcaniche e mediterranee, sino ad approdare al progressive e alla sperimentazione. fondamentali, per la sua crescita artistica professionale, sono state le collaborazioni con artisti quali jon hassell, enrico rava, paolo fresu, nonché un’intensa attività live che lo ha portato ad esibirsi in centinaia di concerti un po’ in tutto il mondo. nel 2012 è entrato in pianta stabile nel quartetto del batterista manu katchè e, quest’anno, ha pubblicato, con una nuova formazione, il suo quinto album: aqustico, prodotto da fresu.
accantonato l’uso dell’elettronica, il disco affianca ad un tradizionale quartetto jazz, uno strumento folk come la fisarmonica nella dimostrazione, ancora una volta che, per aquino, fare musica significa essenzialmente contaminare, osare, alla ricerca di una dimensione sonora del tutto personale. il video relativo al brano mastroianni, composto dalla pianista siciliana sade mangiaracina, è stato girato a parigi da matthiew wilson. la traccia è un sentito omaggio ad un attore che, con i suoi film, è stato testimone della storia italiana negli anni felici del boom economico, come della disillusione che ne è seguita. l’assolo iniziale di tromba, a cui si uniscono il magico suono della fisarmonica di carmine ioanna e il pianoforte di sade, creano un’atmosfera dolcissima e struggente. nell’ascolto di queste note i ricordi si fondono con la nostalgia per un mondo sereno che, chiudendo gli occhi smarriti di oggi, possiamo nitidamente tornare a rivedere…
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