giovedì 14 novembre 2013

anna calvi - eliza (2013)

anna calvi nasce in inghilterra da padre italiano. cresce ascoltando il rock anni settanta ma anche la musica lirica. studia violino e chitarra ma ha la fobia per il canto, fino a quando non rimane conquistata dall'ascolto di voci come quella di nina simone ed edith piaf. nel 2011 esce il suo disco d’esordio, omonimo, che riscuote un grandissimo successo di critica e pubblico, grazie anche all'intensità delle esibizioni live, che seguono la pubblicazione del suo progetto musicale. quest’anno, ad inizio ottobre, dopo poche settimane di registrazione, è stato pubblicato il suo secondo disco one breath
la scrittura del nuovo album, avvenuta nel giro di un anno, è coincisa con un periodo terribile della vita della cantautrice ed esprime, in parte, le sensazioni di disperazione e rabbia, ma anche di liberazione, con cui è stato vissuto. anna stessa spiega che è il racconto delle emozioni contrastanti che precedono l’apertura di se stessa, divisa fra la paura e la speranza di fronte a qualcosa di ignoto che accadrà. un lavoro frutto di riflessioni, ma anche istintivo, in altalena fra ottimismo e pessimismo. la musica, accanto alle originali atmosfere dark acquista passionalità, grazie all'uso incalzante delle chitarre che, a tratti, diventano il culmine emotivo delle canzoni. 
anche la voce diventa più incisiva, usata in modi molto diversi per sottolineare le emozioni, anche estreme, che si nascondono dietro ogni pezzo. il tutto con l’intento di creare suoni ed atmosfere sempre particolari, che sono l’elemento intorno al quale ruota tutto il disco. eliza è il singolo che a settembre ha anticipato l’uscita del disco. il video ne presenta una versione live acustica, in cui colpisce la potenza evocativa di una voce “densa di vita”…
eliza

the lonely won't hold me for good
peaceful is gleaming, she stood
to see her, to be her, to change
as if, like a kiss, we're the same
so hold me up, hold me up
if only i could be you
eliza
my sister, my pistol below
if you could know all that I know
i'm falling, no warning, no way
tomorrow, tomorrow's too late
so hold me up, hold me up
i know that i could be you
eliza
so priceless and godless I wait
to leave this soul behind
untangle the jangle of bells
they ring my fear through the night
eliza

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