nel 2002 completa il primo album omonimo e inizia a suonare live con la sua band. nel 2007, al termine di un concerto al teatro asioli di correggio, frankie “muore” artisticamente, facendosi portare fuori dal palco sdraiato in una bara. “resuscita” nel 2009 grazie alla collaborazione con muki edizioni. nel 2012 esce il suo secondo disco, adulterio e porcherie, un lavoro in cui s’incontrano poesia, viaggi e teatro. per frankie la “porcheria” è qualcosa che si muove nell'anima, legata alla sensazione di sentirsi “sporchi“ del vivere, scontenti e insoddisfatti. i suoi testi - così dice – parlano di carne, di pelle votata all'adulterio, terreno fertile per le porcherie di menti pulite”.
la sua formazione musicale è ampia e variegata: si va dal metal alternativo degli svedesi meshuggah, al tango, alla musica balcanica ed etnica, passando anche per tom waits, rickie lee jones e affini. il 5 ottobre frankie è andato a sanremo, ospite del club tenco, durante la serata finale dell’annuale rassegna della canzone d’autore. per l’occasione è stato preparato il video della canzone la favola del pasticcere. il clip, diretto dallo studio parigino di maria et ben, vede la scelta di due diverse ambientazioni che possano creare un’atmosfera al tempo stesso fredda, grigia, poetica ed inospitale. rispettivamente, si tratta dello spazio teatrale di mains d’oeuvres e di étretat, villaggio di mare che si affaccia sulla manica, famoso per i numerosi quadri che diversi pittori impressionisti vi hanno realizzato. protagonisti sono il mare, che avvolge frankie con la sua forza impetuosa e la donna. il suo, è un corpo desiderabile ma il volto, nascosto e protetto dai capelli, né fa un’immagine misteriosa, distaccata, forse irraggiungibile. una melodia dolcissima accompagna alla scoperta di un testo poetico così intenso che alla fine, viene una gran voglia di tornare all’ascolto per coglierne al meglio le verità profonde che frankie, con un “leggero” cantato-parlato, racconta così saggiamente…
la favola del pasticcere
ricordati di me come fossimo stati amanti
senza farti disturbare
fammi capire con gli occhi che posso proseguire
col mio non saper celare ti do motivo di sapere
che sei più di una stagione
più di un semplice guardare
più del senso del pudore
più del senso dell'amore
ricordati di tradire, prima che arrivi la morte
fallo senza rancore, come un debito da incassare
riposa la tua coscienza mettila a dormire
avvicinati con gli occhi svegliati per guardare
come si trattano i desideri che non si possono confessare
come si usano certi momenti per essere vivi senza morire
rinuncia al tuo matrimonio fallo per sensazione
rinuncialo un paio d'ore che sono poche per sbagliare
e quale sarebbe l'errore e quale la causa giusta
nel preparare i bagagli senza avere una meta esatta
conosci i peccati del figlio li riesci a perdonare
i peccati di un genitore speriamo ce il figlio li possa capire
credimi per un giorno l'emozione dura anche di meno
ripristina sentimenti preparali al futuro
ti abituerai come la neve, senza fare rumore
a coprire ogni tuo ruolo senza partecipare
e non ci sarà amarezza mancherò il tempo di pensarla
non ci sarà carezza, mancherà la persona giusta
ricordati di me come fossimo stati amanti
come avessimo avuto tanto e invece è solo stato un momento
un attimo di distrazione, un capriccio quasi infantile
di una figura ne fai una fiaba ed ogni fiaba ha la sua strega
ma la strega bene lo stesso, non si può chiedere troppo
tanto era solo un riflesso di uno specchio che si è già rotto.
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