l’arte della guerra volume 2, che uscirà il 7 aprile, è il nuovo disco di giuliano dottori.
un lavoro che arriva ad un anno di distanza dal precedente volume 1. Entrambi sono composti da canzoni scritte da giuliano mentre era in tour con la band. i pezzi più uniformi sono stati uniti fra loro, ma pubblicati in due dischi separati. mentre il primo si connota per un approccio più intimo, sia per quanto riguarda i contenuti che per i suoni, il secondo avrà soprattutto un occhio di riguardo verso il mondo esterno. racconterà quelle piccole e grandi battaglie che ognuno di noi si trova ad affrontare quotidianamente, accompagnandole con un piglio sonoro decisamente più spinto, che sarà l’occasione per affrontare un viaggio musicale fra cuba e grecia, passando per l’africa centrale.
un lavoro che arriva ad un anno di distanza dal precedente volume 1. Entrambi sono composti da canzoni scritte da giuliano mentre era in tour con la band. i pezzi più uniformi sono stati uniti fra loro, ma pubblicati in due dischi separati. mentre il primo si connota per un approccio più intimo, sia per quanto riguarda i contenuti che per i suoni, il secondo avrà soprattutto un occhio di riguardo verso il mondo esterno. racconterà quelle piccole e grandi battaglie che ognuno di noi si trova ad affrontare quotidianamente, accompagnandole con un piglio sonoro decisamente più spinto, che sarà l’occasione per affrontare un viaggio musicale fra cuba e grecia, passando per l’africa centrale.
il gioioso video che anticipa l’album, è relativo al brano forever giovane, un omaggio a bob dylan (già chiaro dal titolo), una delle grandi passioni di giuliano. ideato dal regista cinematografico michele rho, è realizzato utilizzando materiale d’archivio. con ironia e “sbarazzina” leggerezza, dottori si confronta con la sensazione legata al trascorrere del tempo, offrendone una lettura su cui decisamente può valere la pena riflettere: volere bene a se stessi intensamente, essere consapevoli delle proprie qualità (anche peccando un poco di narcisismo), permette di rimanere vivi davvero e quindi, “giovani per sempre”…
forever giovane
giovane come me
non ce n’è
più vivo di me
giovane come me
non ce n’è
più leggero di me
quando il vento ti soffiava forte
su un traghetto al porto di Lisbona
il passato ti diceva cose strane
e il futuro era solo un foglio bianco
giovane come me
non ce n’è
più bello di me
quando il mare ti sembrava il cielo
ed il cielo un buco nero senza fondo
e una luna a spicchi veniva darti un bacio
e a cantare una fiaba per la notte
giovane come me
non ce n’è
più vivo di me
giovane come me
non ce n’è
più vivo di me
giovane come me
non ce n’è
più leggero di me
quando il vento ti soffiava forte
su un traghetto al porto di Lisbona
il passato ti diceva cose strane
e il futuro era solo un foglio bianco
giovane come me
non ce n’è
più bello di me
quando il mare ti sembrava il cielo
ed il cielo un buco nero senza fondo
e una luna a spicchi veniva darti un bacio
e a cantare una fiaba per la notte
giovane come me
non ce n’è
più vivo di me
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