giovedì 7 febbraio 2013

niccolò fabi - lontano da me (2013)

ad oltre tre mesi dall’uscita di ecco, settimo album di niccolò fabi, è stato diffuso un nuovo video, per il secondo singolo, lontano da me. il brano, con le sue sonorità folk e corali trasuda spontaneità. niccolò continua a regalarci parole come gioielli che sanno di semplicità e precisione chirurgica nel descrivere il proprio io e quello di chiunque ascolti con attenzione. 
la canzone parla di leggerezza, quella che si raggiunge quando si decide di prendere una pausa da se stessi, buttandosi in un’avventura o anche solo in una vacanza, magari decisa all’ultimo minuto o all’improvviso, nell’istante in cui, alla guida, ci si rende conto di avere il pieno di benzina e che l’autostrada è così incredibilmente vicina. allora “si parte per dimenticare o per cercare un lungomare, per avere un’altra vita e per poter ricominciare”. il testo racconta di viaggi, fisici e interiori, di quanto sia importante allontanarsi dalla routine, dai luoghi familiari, per ritrovarsi e capirsi profondamente (“allontanarsi è conoscersi”). solo la distanza permette di ridimensionare tutte quelle cose che da vicino appaiono enormi (“perché alla giusta distanza la vista migliora”), facendoci acquisire una consapevole leggerezza (“io sto bene quando sto lontano da me”) che ci consente una visione nitida delle nostre fragilità e debolezze. ci invita ad accoglierle, per provare, con serenità, a cambiare. 
il video ne rappresenta l’essenza, uno sguardo riassuntivo dell’esperienza di un gruppo di amici, del lavoro e del divertimento, della complicità che solo la musica può creare e che traspare nitidamente nelle immagini rubate dal video maker andrea cocchi.



lontano da me
a volte basta un’autostrada avere un pieno di benzina
vedere un angelo di schiena
e un traghetto che è in partenza per un’isola siciliana
si parte per dimenticare o per cercare un lungomare
per avere un’altra vita per e per poter ricominciare
io sto bene quando sto lontano da me
io sto bene quando sto lontano da me
io sto bene quando sto lontano da me
lontano da me
lontano da me
dove nessuno sa chi sono e dove niente mi riguarda
dove l’ignoto ha il suo profumo
io vado incontro al mio destino seduto accanto a un finestrino
e con in tasca un passaporto e all’orizzonte un nuovo viaggio
con quella libertà speciale che ha solo l’uomo di passaggio
io sto bene quando sto lontano da me
io sto bene quando sto lontano da me
io sto bene quando sto lontano da me
lontano da me
in un caffè di Provenza intravidi una strada
e in un mercato in Turchia mi accorsi che era la mia
perchè alla giusta distanza la vista migliora
allontanarsi è conoscersi
io sto bene quando sto lontano da me
io sto bene quando sto lontano da me
io sto bene quando sto lontano da me


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